Erano presenti oltre 100 persone alla serata interclub svoltasi lunedì 8 aprile al al Teatro delle Muse tra Rotary Ancona Conero, Rotary Ancona, Rotary 25-35 e Rotary Osimo. Ospite Pier Giorgio Poddighe, Past Governor del Rotary International Distretto 2080, che ha illustrato la campagna End Polio Now nella quale fin dal 1985 il club service è impegnato a livello internazionale per eradicare completamente in tutto il mondo il temibile virus della poliomielite, entro il 2023.
“Tutti insieme possiamo farcela, soprattutto per salvare i più piccoli “, ha sottolineato Poddighe che, come numerosi altri rotariani, è stato a lungo in India, uno dei Paesi dove la polio è più diffusa a causa della povertà e delle scarse condizioni igieniche in cui vivono milioni di persone. E dove ha somministrato personalmente il vaccino a migliaia di bambini. “Raggiungeremo l’obiettivo perché ci crediamo e i risultati dei nostri sforzi a livello internazionale mostrano chiaramente che siamo vicinissimi alla vittoria.”
Poddighe ha spiegato come questo virus, che invade il sistema nervoso portando a paralisi e in molti casi alla morte, possa essere sconfitto solo in due modi: con la prevenzione e con la vaccinazione. “A oggi sono 3 i paesi dove la polio è ancora endemica – ha proseguito l’ospite nel corso della presentazione – e, grazie al programma PolioPlus, nato dall’idea di un rotariano italiano, il Rotary è in prima linea a livello mondiale contribuendo, a oggi, all’immunizzazione di circa 2 miliardi di bambini. Il nostro sogno è di registrare zero casi di contagio entro i prossimi quattro anni.”
L’incontro è stato presieduto dal presidente del Rotary Club Ancona Conero Giancarlo Moroni, Vincenzo Caputo Barucchi (Ancona), Silvia Margarucci (Ancona 25-35) e Fulvio Fati Pozzodivalle (Osimo). Presenti Gabrio Filonzi, governatore del distretto 2090 (che riunisce i vari Club nelle regioni Marche, Umbria, Abruzzo e Molise) e Basilio Ciucci, governatore 2019-2020.
Il Rotary è coinvolto nell’opera di eradicazione totale della poliomielite in due modi: a livello finanziario tramite la raccolta fondi e con l’assistenza sul campo. I volontari del Rotary contribuiscono infatti alla distribuzione del vaccino, alla mobilizzazione sociale e all’aiuto logistico in cooperazione con i locali ministeri della sanità, OMS, UNICEF e con i centri di prevenzione e controllo degli Stati Uniti.