L’acqua, il bene più prezioso, che troppo spesso diamo per scontato. Ha destato forte interesse e curiosità la relazione del professor Alessandro Mancinelli, ospite d’eccezione ieri sera alle Muse alla serata organizzata dal Club Rotary Ancona Conero. Mancinelli è ricercatore, professore associato e professore ordinario presso la facoltà di Ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche di cui è docente dei corsi di “Costruzioni Marittime” e “Protezione Idraulica del Territorio” della Laurea Specialistica in Ingegneria Civile. È stato inoltre direttore dell’Istituto di Idraulica, presidente del Consiglio di Amministrazione del Consorzio Gorgovivo ed è autore di 112 pubblicazioni su tematiche modellistiche e sperimentali del moto ondoso e di problemi di ingegneria costiera. Oltre a spiegare ai presenti le caratteristiche della più grande sorgente delle Marche, Gorgovivo, da cui si approvvigiona l’intera provincia di Ancona, il professore ha ricordato la stretta correlazione che intercorre tra i cambiamenti climatici in atto e il sempre più difficile accesso per moltissime persone (circa 2 miliardi nel mondo, destinate ad aumentare) all’acqua potabile.
“Questi cambiamenti stanno portando all’innalzamento del livello marino – ha sottolineato Mancinelli- se non interveniamo tempestivamente in futuro dovremo fare i conti con il grave problema della siccità”. Tornando alla situazione locale, Mancinelli ha ricordato che ad Ancona sono disponibili grazie alle piogge in media 80 milioni di metri cubi di acqua e Gorgovivo ne distribuisce circa 30 milioni all’anno. La richiesta di acqua nel capoluogo aumenta sensibilmente d’estate, dal primo giugno al 30 agosto per una serie di fattori (come ad esempio le temperature più alte, aumento dei turisti, maggior fabbisogno personale) e quindi è fondamentale che nei mesi precedenti ci sia il giusto approvvigionamento di questa risorsa fondamentale per la vita stessa. “C’è ancora poca consapevolezza di questi processi – ha concluso il relatore- è necessaria quindi una maggiore divulgazione di queste tematiche”. Presenti alla serata anche la presidente di Viva Servizi Chiara Sciascia e il direttore generale Moreno Clementi. Sciascia ha ricordato come all’interno di Viva Servizi i dividendi con vengano redistribuiti tra i vari soci (i Comuni) bensì vengano reimpiegati per fare investimenti sui territori, per un valore di oltre 20 milioni ogni anno. “Grazie agli interventi dei nostri illustri ospiti adesso sappiamo qualcosa in più su un elemento fondamentale come l’acqua – le parole del presidente del Club Roberto Antonicelli- grazie per l’importante contributo che avete dato a questa serata e per averci reso tutti un po’ più consapevoli”.